Aspettavo questo momento da un po’. Lo avevo architettato, sapete che io le cose non le faccio quasi mai a caso, anzi diciamo pure mai ;).
Ho la tendenza ad organizzare un po’ tutto, anche questo lo ho detto più volte, ma è come se a volte sentissi la necessità di farlo, per avere o almeno provare ad aver il controllo.
Poi le cose vengono meglio, in alcuni casi è proprio così.
A volte non si sa come sarà il risultato. Può essere un successo, come un flop. Non si può prevedere, e a volte le aspettative non verranno superate o eguagliate. Io comunque come tattica, la utilizzo spesso e la applico a tante cose. Fidatevi, essere organizzati (non per forza metodici) porta buone cose, spesso.
Guinness. Sì parliamo proprio di guinness. Della vita, del ‘lavoro’, di me. Nel post precedente vi avevo già accennato di piccole soddisfazioni che ,alla fine, stanno prendendo forma. Volevo festeggiare queste decisioni/ occasioni con qualcosa di speciale, appunto da sfornare nel momento giusto.
Io sono famosa per questo. Tengo nascosti alcuni particolari, più o meno rilevanti, poi quando è il tempo adatto, quando sento che è il momento, ecco che li scopro. Creo sorpresa, sconvolgo, incuriosisco. E’ un’arma che è mia, che ho saputo conoscere crescendo. Che fino a poco tempo fa chiamavo ‘comunemente’ riservatezza e timidezza. Ormai però io l’ho capito. E’ solo tattica, rifletteteci è così.
Così ecco la mia sorpresa di oggi. O meglio, non lo è propriamente. Chi ‘smanetta’ in questo mondo non può non conoscere questo dolce. Guinness chocolate cake. Il sogno di ogni blogger. O almeno il mio lo era di sicuro.
So che mi accontento di poco, penserete voi. Per prima cosa però, da queste parti i prodotti reperibili sono ben pochi. Quindi, non dico che la birra sia arrivata direttamente dall’Irlanda, ma poco ci manca. Diciamo che devo sempre scomodare qualcuno, che abita in città, che mi faccia il meraviglioso piacere di diventare il mio personale corriere. Alla ricerca di più o meno pazzi ingredienti. Proprio per questo probabilmente ci sono ricette che hanno valore per me. Anche il loro sapore, è differente. Sa di pazienza e clemenza.
Ecco che a questo punto arriva il secondo punto. Quanto siano speciali, come se volessi regalare loro un significato particolare.
Così, un po’ per celebrare e allo stesso tempo per provare ecco che vi propongo la torta più eccezionale che io abbia mai assaggiato. Come ho già detto non è necessario descriverla con tante parole (in qualunque caso per chi non lo sapesse, è un torta tipica dell’Irlanda caratterizzata dalla presenza della birra scura nell’impasto, così aromatica, che da al dolce un tocco indescrivibile, in unione con il gusto del cacao. Le cheese cream poi, non parliamone ;)).
Una cosa però ci tengo a sottolinearla. La ricetta è di Katie, il guru-la maestra-il sogno (irlandese di nascita, tra parentesi). Ho sempre provato molta ammirazione per il suo lavoro, e rispetto. Quasi troppo, non avevo il coraggio di testare le sue preparazioni, men che meno fotografarle. E’ come se provassi un sentimento di inferiorità, come se tra me e me dicessi, ma chi sei tu per diventare (provare a farlo) come lei. Poi, finalmente ho deciso di non pensarci troppo su, che non sarebbe morto nessuno, che a lei non sarebbe cambiato niente. Addirittura non ho tentato perfino di cambiare o rivoltare la ricetta. No. L’ho fatta, così com’era la sua. Con qualche modifica italianizzante, ma niente di incisivo. Perché dopotutto, non c’è proprio nulla di male. Finalmente l’ho capito anch’io. Mi ha portato fortuna tra l’altro (cfr. le foto. Direi che stiamo migliorando signorina, ne vado letteralmente pazza!).
E’ davvero speciale, non avrei creduto potessi completamente innamorarmene. Tra pochi giorni (il 17) sarà San Patrizio, il patrono dell’ Irlanda, quindi perché non cucinare questo orgoglio irlandese in questa occasione, come da tradizione?!
Ah a proposito: questa Guinness c.c è speciale per un altro motivo, tra le altre cose. E’ la torta che rappresenta una persona davvero importante, che nella mia vita, fa la differenza.
Auguri Mum :) !
Guinness chocolate cake (torta al cioccolato e birra Guinness)
tratta da www.designsponge.com
Ingredienti:
per la base di torta:
250 g di burro, tagliato a tochhetti
250 ml Guinness
75 g cacao di qualità
275 g farina, setacciata
2 cucchiaini di bicarbonato di sodio
400 g di zucchero
2 uova, medie
150 ml di panna
1 cucchiaino di vaniglia Bourbon in polvere (o estratto di vaniglia)
Per la base della torta:
- in una casseruola far sciogliere il burro con il cacao e la birra Guinness. Scaldare a fiamma media e mescolare fino a che il burro si è completamente sciolto. Mettere da parte e lasciar riposare dai 5 ai 10 minuti, affinchè si raffreddi leggermente.
- Nella ciotola della planetaria (o altro mixer) aggiungere farina, bicarbonato e zucchero e mescolare gli elementi secchi, compresa la vaniglia se usate quella in polvere. Versare all’interno il liquido di burro-cacao-birra e incorporare tutti gli ingredienti. Aggiungere infine le uova, continuando a sbattere il composto, e per ultima la panna. Continuare a combinare il tutto. L’impasto deve essere spesso e color cioccolato scuro.
- Spostare l’impasto in uno stampo dai bordi alti e con i lati lisci, ben imburrato. Infornare per 1 e 15 min. /30 min. a 180°.
- Dopo aver testato la cottura con lo stecco, lasciar raffreddare completamente il dolce nel suo stampo prima di sformarlo e posizionarlo su una gratella per dolci.
Per il frosting:
200 g di formaggio spalmabile (io Robiola, è più neutra di sapore)
150 g di zucchero a velo
150 ml di panna, montata
- Mettere il formaggio nella ciotola del mixer e sbattere a velocità media con la frusta. Continuare fino a che il formaggio è morbido e cremoso, possibilmente senza grumi.
- Gradualmente aggiungere, a cucchiaiate, lo zucchero a velo, continuando a sbattere delicatamente con le fruste. Quando gli ingredienti saranno incorporati e il composto sarà privo di grumi potrete togliere la ciotola dal mixer e aggiungere la panna montata, mescolando con delicatezza (dal basso verso l’alto).
Il frosting deve essere denso, non eccessivamente compatto. Se risultasse al contrario liquido aggiungere altra panna.
Comporre infine la torta spalmando sulla superficie della base il frosting, senza uscire dal perimetro della circonferenza, senza farlo cadere sui lati.
Note:
-gli ingredienti devono essere tassativamente a temperatura ambiente, in particolare birra e uova. E’ buona abitudine compiere ciò per ogni genere di dolce.
-la ricetta originale del frosting prevedeva l’utilizzo di 300 g di formaggio. Ho preferito diminuire la dose a 200 ed equilibrare con la panna. In questo modo anche il gusto è più delicato, oltre che prediligevo la consistenza. Voi potete seguire i vostri gusti, ovviamente.
- la torta deve risultare umida, a mo’ di tenerina (doppiamente alta e spugnosa). Controllate con attenzione la cottura che può ingannarvi. Deve comunque formarsi una crosticina, grazie alla prova stecco capirete quando è pronta. Non è un dolce particolarmente delicato, quindi non preoccupatevi se la superficie si scurisce prima, non è assolutamente bruciato.