Tornata, sì.
Non me l’aspettavo proprio così, il ritorno. Diciamo che pensavo che una piccola permanenza via dal blog e dalla mia routine, sarebbe stata utile per ripartire, questa volta davvero.
Non che qualcosa sia andato storto, anzi. E’ stato fondamentale. Solo che questa volta era diverso. Se in alcuni periodi il ritiro da questo mondo era forzato, per questioni che ho già discusso più volte, in quest’occasione è stata una scelta. Una sensazione che mi impediva di tornare qui, perché non ne avevo più la necessità. Di pubblicare, di fotografare (di cucinare no, io la cucina, non la mollo mai ;) ). Non so cosa è stato (o forse sì), a farmi cambiare rotta, a voler cercare altre strade, più piccine, che si diramano da quella principale. Perché esistono, non c’è nulla da fare. E spesso ti regalano meravigliose sorprese.
Capita a volte, di perdersi. Di cercare, di continuare a farlo. Di abbandonarsi a qualcosa che non sai spiegare, ma che ti fa sentire bene, immensamente bene.
Si vede che questo significava al momento star ‘lontana’ dal blog, dal postare. L’opposto di quel che mi ero prefissata fino a poco tempo fa. Mi ero promessa di riniziare con il ritmo giusto. Perché pensavo che il blog fosse tanto. Lo è, però c’è altro.
Che non posso e voglio rinnegare o abbandonare. Ho bisogno di entrambi. Solo così ci sarà equilibrio. Forse sarà solo una questione di questo preciso periodo.
Però io sto bene, così. E se riprenderò, come una volta, sarà perché lo desidero e lo sento. Perché solo così può essere una cosa mia.
Con un sorriso sul viso e tanta voglia di dolce (eccoci che la sweet-mania ha ripreso il sopravvento :) ) vi parlo adesso della ricetta. Ve lo avevo già detto qui, che ho una maledetta fissazione con i crumble, ma ancor di più con le crumb cake. Sarà per il nome (fa figo, diciamocelo), sarà per il contrasto croccante-soffice. Fatto sta che la scorsa volta, non ero propriamente soddisfatta, più che una torta crumble erano barrette ai frutti di bosco. Questa volta, invece, volevo riuscirci. Dovevo farcela. E finalmente posso dire anche io di aver cucinato una crumb cake come si deve, soffice alla base, più croccante sulla superficie.
Ero partita con l’idea di fare qualcosa di piuttosto semplice, per appunto andare sul sicuro, invece sono finita da tutt’altra parte, stravolgendo le intenzioni iniziali (cosa che non faccio spesso, creativa sì, lo sono, ma con i dolci soprattutto tendo ad essere piuttosto precisa e fedele).
Volevo un risultato rustico, molto grezzo. Volevo un dolce, ‘non troppo dolce’. Qualcosa di estivo, non eccessivamente zuccheroso. In breve ho scelto di usare la farina di grano saraceno (che dalle mie parti è molto tipica anche nei dolci) sia nel crumble che all’interno dell’impasto. Rabarbaro e ribes rosso freschi (che danno la punta di acidità) e un po’ di latticello, che da ulteriore morbidezza al dolce.
Era un prova, ben riuscita, anche se stranamente improvvisata. Sono rimasta sorpresa, perché ho ottenuto esattamente quello che volevo. Da provare, gente.
E come sempre, il mio prato verde, la coperta scozzese, e il mio libro.
E una fetta di crumb cake.
Stop.
ps. avete notato che son tornata al white? da quanto tempo non fotografavo più così! Devo dire che, anche questo, è stato improvvisato. Mi conoscete, e io preferisco sempre e senza dubbi lo stile rustico-country. Solo che a volte non riesco a mettere in pratica l’immagine che ho in testa. E il bianco, si sa, salva. Anche se devo dire che, con quel rosso acceso, effettivamente ha il suo perché. :)
Torta crumble al grano saraceno con rabarbaro e ribes rosso
tratta e completamentemodificata da qui
Ingredienti:
per il crumble:
50 g di burro, a pezzetti
50 g di farina di grano saraceno (o integrale)
50 g di zucchero di canna integrale grezzo
20 g di fiocchi di avena (o mandorle tritate)
un pizzico di sale
per la torta:
140 g di burro, a pezzetti
90 g di zucchero di canna integrale grezzo
la scorzetta di limone piccolo bio (2-3 cucchiaini)
1 cucchiaino di vaniglia Bourbon in polvere
2 uova
100 g di farina bianca, setacciata
80 g di farina di grano saraceno (o integrale)
50 g di farina di mandorle
9 g di lievito per dolci bio
100 ml di latticello
2 coste di rabarbaro, lavato e tagliato a pezzetti
una manciata di ribes rossi, lavati e asciugati
un pizzico di sale
Per preparare il crumble, impastare velocemente con la punta delle dita tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto dalla consistenza sabbiosa e sbriciolata. Riporre in frigo fino al momento dell’utilizzo, almeno per una mezzoretta.
Per la torta, lavorare il burro a crema con lo zucchero, il sale, il limone e la vaniglia, fino a quando si raggiunge una consistenza soffice. Aggiungere poi le uova, una per volta, e incorporarle bene, assicurandosi che si amalgamino con il burro. Dopo aver mescolato in un' altra ciotola gli ingredienti secchi (le farine e il lievito), unirli con delicatezza al resto, assicurandosi che non si formino grumi. Aggiungere per ultimo, il latticello.
In una teglia imburrata e ricoperta sul fondo di carta forno versare l’impasto ottenuto, livellandolo con cura affinchè la superficie sia uniforme. Distribuire i pezzi di frutta e coprire con il crumble, sbriciolandolo se necessario.
Infornare a 175°-180° per circa 35 minuti (max 40), controllando la cottura.
Note:
- La dose di latticello può variare a seconda della consistenza che ottenete. Se desiderate un impasto più liscio, o quello ottenuto è troppo consistente, dovrete aggiungerne dell’altro, senza esagerare.
- essendo la torta scura a causa della farina di grano saraceno, è importante tenere d’occhio la cottura, prestando attenzione a non farla scurire troppo.
- potete sostituire la frutta utilizzata nella preparazione con quella che più preferite (anche se il rabarbaro è un must ;) ). Consiglio però di rimanere sempre sui piccoli frutti, che si sposano bene con le farine grezze.