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Portapane Essential di Bianco |
Ricordate il mio sogno inglese, quello del cottage nella campagna, di cui vi ho già parlato qui?! Ecco, ogni tanto, mi torna in mente l’immagine, e sembra quasi prendere la forma di un romanzo, e l’idea mi piace. E’ come una sorta di collezione di storielle, di vita, di come a volte la sogno, e di come riesco ad estraniarmi dalla quella di tutti i giorni, e vivere, seppur in maniera astratta alcuni momenti, che per ora sembrano solamente lontani e irrealizzabili.
Ci troviamo sempre nel mio cottage, nel mio piccolo e vecchio cottage, con il camino acceso, l’aria autunnale che soffia forte fuori, le sciarpe che avvolgono calorosamente il collo. Tu, come al tuo solito, stai passeggiando lungo il viale, colmo di foglie scricchiolanti, il sole che ormai non scalda più la pelle, il silenzio intorno a te che ti fa compagnia. Ed è sabato, e tu sei felice.
Quella mela caduta che raccogli con così tanta soddisfazione, la addenti, e nonostante la sua acidità, la gusti come se fosse la più dolce sulla Terra. Poi decidi di metterne in tasca qualcuna, anzi più di qualcuna, perché hai già in mente un bel dolcino, magari un bel crumble, con tanta cannella, obviously. Trascorri gran parte del pomeriggio all’aria aperta, ne hai il bisogno, l’aria sul tuo viso è fredda, le orecchie sono semi-congelate, rimpiangi di non aver preso il berretto con te, ma l’atmosfera e il paesaggio sono così belli che non ci fai nemmeno più caso. Ti vengono in mente una moltitudine di cose, di quando Wordsworth aveva ragione, che alla fine tutto torna.
Poi si fa tardi, il sole scende, e il freddo si fa ancora più pungente. Ti porti verso casa, e pensi a cosa potresti fare, vorresti cucinare qualcosa, e immediatamente ti viene voglia di pane. Di fare il pane. Perché si sa, farlo a casa è una delle cose più belle, in assoluto. Chissà come mai però queste voglie vengono sempre quando magari tempo non ce n’è, e ti rendi conto che è impossibile soddisfare il tuo desiderio, perché il tempo e le condizioni non te lo permettono. Poi però, raggomitolata sul tuo sofa, ti viene in mente, una cosa. Il soda. Sì, il soda bread. “Certo” dici tra te e te “perché non ci ho pensato prima..” e sorridi. Così, in una lunga sera, impasti, cuoci e vicino al al fuoco del camino, aspetti che i paninetti siano pronti. Poi li sforni e il loro profumo invade tutta la casetta, senti una sensazione di incredibile conforto, di serenità. Poi ,ancora un po’ caldi, ne spezzi uno, lo gusti, e in quel momento ti senti la persona più felice del mondo. Un velo di burro, meglio se leggermente salato, del salmone scozzese ed è fatta. Non c’è nulla di meglio. Pensi che siano davvero meravigliosi.
Fuori è buio, e nulla muove. Tu contempli la pace, e ti rendi conto di come la felicità esista, che in realtà, basta solo volerla.
Soda bread quindi, gente. Uno dei tipi di pane che preferisco. Veloce, e semplice, personalizzabile e molto versatile. I miei, come quelli della storia, profumano di timo, salvia e basilico, poi il latticello, che li rende morbidissimi. Sono delle piccole meraviglie, che rendono una domenica davvero speciale. Si possono accompagnare con salumi e formaggi. Io però, quel giorno, li volevo proprio così. Con un po’ di burro e del pesce affumicato. Non avevo in casa del salmone, come avrei desiderato, quindi l’ho sostituito con la trota salmonata, che rende il tutto più delicato.
Buonissimo ugualmente, io però, cari miei, quel salmone scozzese ce l’ho ancora in testa, perché la mente, ahimè, è ancora nel cottage. Non c’è nulla da fare. ;)
Buona domenica a tutti;)
Buona domenica a tutti;)
Piccoli soda bread al latticello
tratta e modificata da Sale e Pepe, Ottobre 2012
Ingredienti:
450 g di farina 0 (io 00)
2 cucchiaini di bicarbonato di sodio
2 prese di sale
una manciata di erbette tritate al coltello (salvia, rosmarino, basilico e timo)
50 g di parmigiano
1 cucchiaio d’olio evo
1 cucchiaio di miele millefiori (io d'acacia)
200 ml di latte
250-300 ml di latticello (o yogurt magro)
In un ampia ciotola mescolare la farina, il bicarbonato e il sale. Aggiungere poi le erbette miste tritate e incorporare, se vi piace, il parmigiano. Formare un pozzetto al centro e degli ingredienti secchi e versarci l’olio, il miele, il latte e il latticello. Impastare bene nella ciotola fino ad ottenere una consistenza soffice, quasi molle. Trasferire l’impasto sulla spianatoia ben infarinata e iniziare a lavorare l’impasto, aggiungendo altra farina, per ottenere una palla liscia e omogenea.
Stenderla poi con uno spessore di circa 2 cm e con un coppa pasta, ricavare dei piccoli cerchi. Mettere i panini su una placca da forno rivestita di carta forno, spennellare la superficie con del latte. Cuocere i soda bread in forno caldo a 200° per 30-35 minuti.
Note:
- inizialmente l’impasto diventerà molto appiccicoso e molle, non preoccupatevi, insistete lavorando con tanta farina, fino a che non raggiungete un consistenza più fissa. Rimarrà sempre morbido, essendoci sia latte che latticello, ma sarà più facile da lavorare.